logo-mini
Auto, chimica, industria, utilities: puntare sul futuro per ... OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Mentre i mercati azionari globali si rimangiano gran parte delle performance generate da gennaio, la rivoluzione delle batterie elettriche e dell'energia solare appaiono in uno studio di Ubs come una fonte di profitti. E tra le società che potrebbero risultare vincitrici (e attrattive per i risparmiatori) ci sono Enel, Iberdrola e Edison International tra le utilities, Bmw e Valeo nell'auto e nella componentistica, Umicore e Hitachi Chemical nella chimica, e infine le tedesche Siemens e Infineon e la cinese NARI Technology nell’industria

Auto, chimica, industria, utilities: puntare sul futuro per fare crescere i rendimenti

Nel momento in cui i mercati azionari globali si rimangiano gran parte delle performance generate da gennaio (il rialzo del Ftse Mib si è ridimensionato a un modesto +1% da inizio anno, il Dax di Francoforte perde addirittura il 7,7%, il Nasdaq e l'S&P500 di Wall Street “tengono” un rialzo di un paio di punti percentuali e l'Msci World registra un arretramento di circa l’1,5%) c'è anche chi pensa all'investimento azionario in ottica di lunghissimo periodo.

E guarda alla rivoluzione delle batterie elettriche e dell'energia solare come a una fonte di profitti di ampio respiro per alcune società “intelligenti” che operano all'interno di comparti tradizionali come le utilities, le auto, la chimica e l'industria.

In uno studio visionario condotto dagli analisti Patrick Hummel, Philippe Houchois, Joe Dewhurst e Alberto Gandolfi, tutti del gruppo bancario elvetico Ubs, gli studiosi provano a rispondere a una domanda che pare uscita dalla sceneggiatura di un film di Luc Besson (chi ricorda “Il quinto elemento”?).

Il quesito è presto detto: ‘riusciranno gli sviluppi in atto nel settore dell'energia solare, delle batterie elettriche e delle auto elettriche a rivoluzionare il sistema della produzione e di distribuzione dell’elettricità?' La risposta a questo interrogativo è affermativa, anche se i primi effetti visibili del cambiamento in atto si collocano oltre la soglia del 2020 (fra poco più di cinque anni!).

E tra le società che potrebbero risultare vincitrici in questo nuovo scenario energetico ci sono Enel, Iberdrola e Edison International tra le utilities, Bmw e Valeo nell’auto e nella componentistica, Umicore e Hitachi Chemical nella chimica, e infine le tedesche Siemens e Infineon e la cinese NARI Technology nell'industria.

L'analisi
I pannelli e le batterie per lo stoccaggio dell'energia solare saranno tecnologie ad ampio impatto, sostiene la ricerca di Ubs. Il solare infatti è a un passo dal diventare una tecnologia competitiva ed economicamente conveniente nel campo della produzione di energia elettrica anche in assenza di sovvenzioni pubbliche. I costi delle batterie solari, nel corso degli ultimi anni, sono scesi rapidamente e dovrebbero più che dimezzarsi rispetto ai prezzi di oggi entro il 2020.

“Entro quella data le auto elettriche avranno grosso modo lo stesso costo di un veicolo a energia combustibile tradizionale ma saranno in grado di produrre un risparmio di circa 2.000 euro l'anno in termini di consumi inferiori di carburante anche senza la necessità di un investimento iniziale rilevante dato dal maggior costo del veicolo”, afferma lo studio. ---- Secondo le stime di Ubs a partire dal 2020 si assisterà dunque a una larga diffusione dei veicoli a trazione elettrica soprattutto in quei paesi in cui il costo dei carburante fossile (benzina) è più elevato. In particolare il sistema dello stoccaggio dell'energia elettrica con le batterie ad hoc diventerà economicamente conveniente in combinazione con un sistema di produzione di energia a pannelli solari.

Ecco perché ci sarà una autentica rivoluzione nel settore auto e nel comparto delle utilities elettriche, le società di produzione dell'energia.

Un dato fa riflettere. “La combinazione di un sistema basato su auto elettrica+pannelli solari+batterie per lo stoccaggio dell'energia dovrebbe avere un periodo di ammortamento compreso fra i 7 e gli 11 anni. “Di conseguenza, visto che un sistema di produzione di energia solare avrà a partire dal 2020 una vita media di circa 20 anni, per un consumatore tedesco (o italiano, aggiungiamo noi) si prospetta la possibilità di poter disporre di energia gratuita per un periodo di 12 anni”.

L'impatto sul settore delle utilities
“Siamo convinti che le grandi utilities che producono energia elettrica in modo centralizzato saranno i principali perdenti in questo mondo di produttori piccoli e decentralizzati che si va profilando in particolare in Europa”, affermano gli analisti.

Che tra i principali beneficiari di questa rivoluzione individuano Enel (un prezzo obiettivo di 5,15 euro) e la società iberica Iberdrola (target a 6 euro) “perché queste società godono di una base di clientela molto vasta e soprattutto perché hanno una vasta e capillare rete distributiva. Inoltre entrambe le aziende hanno bilanci sufficientemente solidi da poter sostenere gli investimenti necessari per realizzare le ulteriori infrastrutture necessarie”.

Impatto sul settore auto
La maggior parte dei produttori di auto elettriche, secondo lo studio di Ubs, realizza veicoli a energia rinnovabile quasi controvoglia, a parte l'eccezione di due società che credono veramente che l'auto elettrica sarà il veicolo del futuro, vale a dire al giapponese Toyota e l'americana Tesla.

In Europa “Bmw ha dimostrato una capacità superiore di posizionamento strategico rispetto ai gruppi concorrenti creando un marchio separato per le vetture elettriche”. Per questa ragione il prezzo-obiettivo del titolo viene fissato a 105 euro. ---- La prima fase dello sviluppo di massa dell'auto elettrica favorirà inoltre in modo sproporzionato i produttori di “componenti” vista la necessità di creare parti dell'auto sempre più leggere con l'utilizzo di nuovi materiali. Tra i produttori di “auto parts”, Valeo continua a essere uno degli operatori più efficienti con una crescita media annua di circa il 10% e una elevata generazione di cassa. Per questa ragione, per Ubs, il prezzo-obiettivo del titolo viene fissato a 130 euro.

I vincitori nel comparto chimico
Umicore è la società che possiede le divisioni più avanzate per la costruzioni di batterie agli ioni di litio, un settore che in questo momento apporta solamente l'8% dei ricavi complessivi all'impresa ma che si svilupperà rapidamente. La società, secondo Ubs, è un “buy” con prezzo-obiettivo a 40 euro.

La giapponese Hitachi Chemicals (prezzo-obiettivo a 2.200 euro) è invece l'azienda che già attualmente dispone della più larga fetta del mercato globale delle batterie al litio e che ha progetti di sviluppo avveniristici.

L'impatto sul settore industriale
Lo sviluppo di reti distributive intelligenti (smart grid) e la produzione decentralizzata di energia elettrica offrono opportunità di crescita interessanti anche a grandi gruppi industriali come la tedesca Siemens, l'elvetica ABB e la francese Schneider Electric.

“Detto in termini molto semplici, lo spostamento della produzione di energia dal luogo “A” al luogo “B” richiede importanti investienti in infrastrutture e per distribuire e controllare i flussi dell'energia elettrica. In quanto fornitori di sistemi di trasmissione e di distribuzione, oltre che produttori del software necessario per il controllo, i gruppi Siemens, Schneider e Abb saranno tra i principali beneficiari di questa rivoluzione”, conclude lo studio.

I titoli del futuro secondo UBS:


Impresa Prezzo attuale Prezzo obiettivo Rialzo potenziale Rendimento per dividenti
Enel 3,89 5,15 32% 3,4%
Iberdrola    5,44 6,00 10% 5,0%
Edison 58,4 (dollari) 60,00 3% 2,6%
Bmw 88,98 105,00 18% 3,5%
Valeo 92,09 130,00 41% 2,6%
Umicore 36,55 40,00 9% 2,7%
Hitachi 1,826 (yen) 2,20 20% 2,3%
Siemens 92,79 105,00 13% 3,6%
Infineon 8,72 9,50 9% 2,1%
NARI 15 (renmimbi) 18,00 23% 0,7%


© Of-Osservatorio finanziario – riproduzione riservata

Leggi Anche:


Contatti

OF Osservatorio Finanziario

OfNews è una realizzazione di OF Osservatorio Finanziario. Leggi Privacy Policy (formato PDF)

Visita il sito