BCC. Loro i mutui li danno. Ecco come

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E.P., 30 anni, impiegata, è alla ricerca di un mutuo per l’acquisto della sua prima casa. Metà l’ha già pagata in contanti, con l’aiuto dei genitori. La parte restante, invece, ha bisogno di farsela finanziare dalla banca. Si reca presso la filiale di una grande banca nazionale, della quale è cliente da sempre, e richiede un preventivo. Il direttore, pur assicurandola circa l’esito positivo della richiesta, le dice che però c’è una clausola indispensabile.

Per ottenere il mutuo deve anche sottoscrivere una polizza a protezione del finanziamento. Per sicurezza, qualora perdesse il lavoro, non si sa mai. In realtà, aggiunge il direttore, l’assicurazione non è obbligatoria. Lo dice la legge. Ma la banca sarebbe più “sicura” se la stipulasse lo stesso con loro. La spesa però, incrementa notevolmente. Per un capitale richiesto di 150.000 euro, infatti, sarebbe necessario sborsare circa 14.000 per la sola copertura. Da aggiungere al montante complessivo, vale a dire il capitale richiesto a prestito più tutti gli interessi maturati.

E.P. allora prova ad andare nella filiale sotto casa di una delle tante BCC della zona. Parla con il direttore, chiede un preventivo, e ottiene un sì immediato (la risposta arriva in un paio di settimane) e senza l’obbligo di sottoscrivere l’assicurazione. Oltre ad uno spread ridotto.

È difficile trovare notizie, soprattutto sulla stampa nazionale. Eppure, spulciando le vetrine delle filiali sul territorio, si può notare che le banche territoriali facenti parte del gruppo delle BCC, spesso, offrono condizioni più vantaggiose a chi acquista un mutuo per la casa. Anche se, il più delle volte, si tratta di promozioni difficili da scovare. Primo, perché per legge le Banche del Credito Cooperativo sono obbligate a destinare le loro offerte solo al territorio in cui operano. E dunque difficilmente si trovano online le condizioni di prodotti validi solo a chi li sottoscrive in quella precisa area geografica. Secondo, perché si tratta di organismi decentrati, e ognuno lavora per sé. Ha offerte sue, che dipendono molto dalla conoscenza del territorio e dei clienti.

Sui portali ufficiali delle banche territoriali di raro si trovano le condizioni economiche applicate. O meglio, si trovano gli spread massimi, quelli al netto delle promozioni. Ma per le offerte, molto più vantaggiose, è meglio recarsi nelle filiali sul territorio. Perché solo così, e dopo un po’ di contrattazioni, si possono avere delle belle soprese.

Of-Osservatorio finanziario ha navigato alla ricerca di offerte e promozioni. Spulciando le vetrine virtuali (e quelle fisiche) di alcune Banche del Credito Cooperativo sparse in tutta Italia. Ecco quali offerte si possono trovare, fine a fine anno, in alcune province italiane.

BCC Brescia garantisce, in offerta fino a fine anno, uno spread dell’1,99% per chi richiede a prestito non più del 50% del valore dell’immobile da rimborsare in un massimo di 20 o 25 anni, a scelta. Il finanziamento, a tasso variabile, prevede che un tasso annuo nominale calcolato utilizzando l’Euribor a 3 mesi. E non sono previste spese di perizia. Per l’istruttoria va messa in conto una commissione dello 0,35%. Mentre, lo spread incrementa se si richiede di finanziare un capitale più consistente. Per chi, infatti, ottiene a prestito una quota pari o inferiore al 70% del valore della casa lo spread aumenta al 2,40%.

---- Ha uno spread di poco superiore, che arriva al 2% in promozione fino a fine anno, BCC Malatestiana per Mutuo Casa Mia, richiedibile solo per acquistare o costruire un immobile destinato a residenza principale. Ma solo a patto che non si superi il 50% del valore dell’immobile. Chi abita in provincia di Rimini può richiedere a prestito fino a un massimo di 200.000 euro da restituire in non più di 20 anni. Mentre il tan finito si calcola agganciando allo spread il valore dell’Euribor a 3 mesi.

In provincia di Bologna Emil Banca, che a marzo ha stanziato un plafond di 20 milioni di euro per i residenti del territorio, pensa alle giovani coppie che devono acquistare, ristrutturare o costruire la loro prima casa. Il Mutuo Flex Extra ha un tasso finito promozionale fisso al 2,50% per i primi due anni (che diventano tre per i soci che possiedono almeno 100 azioni alla data di sottoscrizione del mutuo).
E consente di richiedere fino a un massimo dell’80% del valore dell’immobile, da restituire poi in un massimo di 25 anni. Anche se, chi ha meno di 35 anni e richiede meno di 500.000 euro può prolungare il periodo fino a un massimo di 30 anni. Non è prevista una data di scadenza, ma l’offerta è valida fino all’esaurimento del plafond concesso. Al termine del periodo promozionale, poi, è previsto il passaggio al tasso variabile, con spread del 2,75% che si somma all’Euribor a 6 mesi.

Chi abita in provincia di Milano o dalle parti di Varese può accedere all’offerta di BCC Busto Garolfo e Baruggiate, MeritoCasa, destinata sempre a chi cerca di acquistare la prima casa, ma non ha le caratteristiche per poterlo fare. Grazie a un accordo con Ance Varese, l’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, infatti, è possibile scegliere di affittare uno degli immobili che rientrano nella promozione, con la possibilità di trasformare l'affitto pagato per 2 o 4 anni consecutivi, nell’acconto del 20% necessario per richiedere poi un mutuo casa. Così, accantonati i soldi necessari per coprire l’acconto del costruttore, si potrà sottoscrivere uno dei mutui casa in offerta, con spread del 2,70% da sommare all’Euribor a tre mesi se si sceglie il variabile a 20 anni di Mutuo Prima Casa Giovani.

Lo spread varia in base agli anni di ammortamento scelto per MutuoCasa di Banca di Cesena, partendo da un minino del 2,50% (più l’Euribor a 6 mesi) se si sceglie l’ammortamento a 15 anni e arrivando fino a un massimo del 3% per chi sceglie di prolungare il piano di rimborso fino al limite massimo di 30 anni.
Il finanziamento, che copre finalità di acquisto e ristrutturazione, consente di ottenere a prestito fino a un massimo di 200.000 euro, per un importo che comunque non può superare il 75% del valore dell’immobile. Da restituire poi alla banca in rate mensili dai 6 ai 30 anni. Per l’istruttoria vanno messi in conto 200 euro iniziali. Mentre le spese di incasso rata sono a zero solo per i correntisti che scelgono l’addebito diretto in conto corrente.

---- Punta sul tasso misto Banca di Pisa e Fornacette che offre, ai soli soci, un Tan finito del 2,90% per i primi 5 anni di ammortamento. Garantendo anche un buono sconto tra il 10% e il 20% da utilizzare presso alcune aziende aderenti alla Associazione Tuscan Design Center, per l’acquisto di mobili e arredi. Il mutuo copre fino a un massimo dell’80% del valore dell’immobile, da restituire in un arco di tempo compreso tra i 5 e i 15 anni. E può essere richiesto per finanziare l’acquisto o la ristrutturazione dell’abitazione principale. Al termine dei primi 5 anni promozionali, poi, si passa al variabile, con spread del 2,50% da sommare all’Euribor a 3 mesi.

È necessario essere soci di Bcc Civitanova e Montecosaro, nelle Marche, per accedere alla promozione collegata a MutuoCasa Leggero x 3 Socio, destinato a coprire le finalità di acquisto e ristrutturazione anche non dell’abitazione principale. L’offerta, valida fino a fine marzo 2015, è a tasso variabile e prevede un Tan del 2,65% (più l’Euribor a 6 mesi). L’istruttoria richiede una spesa extra dello 0,25%. Mentre il massimo finanziabile non può superare l’80% del valore della casa.

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