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Affari di Natale/Mutui scontati (per chi riesce a ottenerli) OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Festività ricche di offerte per i finanziamenti. I tassi scendono in genere se la richiesta viene presentata entro fine anno. Ma attenzione: le condizioni sono spesso molto stringenti. In genere restano esclusi i giovani con contratti a tempo determinato. E il più delle volte è necessario versare la metà del valore della casa di tasca propria. Ecco tutte le cifre e i confronti

Affari di Natale/Mutui scontati (per chi riesce a ottenerli)

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I regali di Natale non si trovano solo sotto l’albero. Anche le banche, per il periodo natalizio, mettono in offerta prodotti a prezzi scontati. E lanciano promozioni tutte a tempo determinato per chi decide di sottoscrivere nuovi servizi proprio a ridosso delle feste. Ecco allora che anche i mutui, soprattutto se richiesti da nuovi clienti, in occasione delle festività natalizie diventano più convenienti. Ma solo a patto che se ne richieda la sottoscrizione entro fine anno, o al più tardi entro i primi mesi del 2015. Of-Osservatorio finanziario ha messo a confronto tutte le offerte attivate dai grandi gruppi nazionali e da alcune banche regionali e territoriali (qui in ordine di capitalizzazione). E ha calcolato per ognuna rata e montante nel caso in cui si decidesse di richiedere a prestito 100.000 euro da restituire in 15 anni. Ecco quanto si risparmia da qui a fine anno. E quali sono le condizioni (a volte stringenti) per riuscire a rientrare nell’offerta. Sempre che, alla fine, si riesca davvero a ottenerne l’erogazione, ancora difficile, soprattutto per giovani coppie che difficilmente hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Ad essere premiati sono soprattutto i clienti poco esigenti, che richiedono a prestito somme in genere inferiori al 50% del valore della casa. Ecco allora che chi si rivolge a Intesa Sanpaolo, e si accontenta di ottenere non più di metà importo, ha tempo fino al 31 gennaio del prossimo anno per portare a casa uno spread dell'1,85%. Il tasso è variabile per una durata che non può superare i 20 anni. Mentre per i più veloci, fino a fine anno è la banca a pagare l'imposta sostitutiva, per un massimo di 2.000 euro su un mutuo da 100.000 euro.
Così, nel caso ipotetico indagato da Of di un mutuo di 100.000 euro da rimborsare in 15 anni si avrà un tasso annuo nominale dell’1,87%, per una rata mensile di 637,54 euro, e un montante comprensivo di capitale più interessi da restituire alla banca al termine del piano di rimborso di 114.757,20 euro.

Chi non può versare metà importo della casa in contanti e ha bisogno di farsi finanziare una percentuale maggiore del valore dell’immobile, invece, solo per dicembre può avvalersi di uno sconto dedicato che riduce lo spread dello 0,40%. In questo caso, quindi, supponendo di voler optare per un finanziamento di 100.000 euro da rimborsare in 15 anni, scegliendo il tasso variabile si avrà uno spread del 2,40%, invece che del 2,80%. Per una rata di 663 euro e un montante di 119.345,40 euro, contro i 122.752,80 che si dovrebbero sborsare in caso di tassi standard. ---- Anche UniCredit arriva fino a fine anno con l’offerta, più volte prolungata, legata a Mutuo Valore Italia. Lo spread, fisso al 2%, può essere concesso a chiunque abbia necessità di acquistare o ristrutturare casa. Ma è rilasciato solo a condizione che si richieda non più del 50% del valore della casa. Il tasso annuo nominale del 2,08% comporta una spesa mensile, calcolata utilizzando la simulazione di Of, di 644,43 euro. Mentre, trascorsi i 15 anni di ammortamento, si dovrà restituire alla banca fino a un massimo di 115.997,40 euro, compresi gli interessi.

Si ha tempo fino al 31 dicembre anche per sfruttare l’offerta di Deutsche Bank che garantisce uno spread dell’1,89% a chi opta per il variabile o per il misto, e del 2,25% per chi preferisce invece puntare sul fisso. Ma solo a condizione che l’importo richiesto sia inferiore al 60% del valore della casa. Il tasso finito, calcolato utilizzando l’Euribor a 3 mesi, è pari all’1,97%, supponendo di voler optare per il variabile. Per una rata mensile di 642,13 euro e un montante complessivo che, al termine dei 15 anni di contratto, ammonta a 115.583,40 euro.
La spesa, invece, aumenta se si decide di farsi finanziare un importo superiore al 60% in questo caso, infatti, chi punta sul fisso avrà uno spread, sempre promozionale, del 2,50%. Mentre variabile e misto richiedono un costo del 2,15%.

Ha uno spread di poco più alto e pari all’1,95% applicato sempre sul variabile anche Cariparma con la nuova promozione legata a Gran Mutuo. Richiedibile da chiunque abbia la necessità di finanziare un importo che non superi il 50% del valore dell'immobile. La promozione è attiva fino all’ultimo dell’anno, e prevede un tasso finito del 2,03% per richieste fino a 100.000 euro, per una spesa mensile di 644,89 euro e un montante da restituire alla banca dopo 15 anni che arriva a 116.080,20 euro.

Con Banca Popolare di Milano il costo del finanziamento, che copre fino all’80% del costo della casa da acquistare, varia in base alla durata del contratto. Si parte con l’1,50% per chi si impegna a restituire tutto il capitale entro 10 anni, e si arriva all’1,95% per chi ha bisogno del doppio del tempo. Oltre i 20 anni, invece, si mantiene un costo del 2,15%. Il tasso è variabile, e si ha tempo fino a fine anno per aderire alla promozione. Purché il mutuo venga effettivamente erogato entro la fine di marzo del prossimo anno. Utilizzando la simulazione di Of, quindi, chi richiede a prestito un massimo di 100.000 euro dovrà sborsare non più di 644,89 euro al mese. ---- Offre una spesa massima del 2,50% Banco Popolare su Mutuo You a tasso variabile. Anche se per aderire all’offerta è necessario richiedere il prestito entro fine anno e ottenerne l’erogazione definitiva non oltre la fine del prossimo marzo. Il tasso, calcolato utilizzando l’Euribor a 3 mesi, è pari al 2,58% nel caso in cui si optasse per richiedere un finanziamento di 100.000 euro da restituire in 15 anni. Mentre rata e montante sono rispettivamente pari a 670,56 euro e 120.700,80 euro.

Anche BPER offre uno spread che arriva al 2,50% per chi richiede a prestito fino all’80% del valore della casa. Anche se, sempre fino a fine anno, è possibile sfruttare l’offerta con Tan all’1,85% destinata a chi è disposto a versare metà valore della casa in contanti.
Mentre con Banca Marche è garantito un finanziamento che arriva a coprire fino al 55% del costo dell’abitazione, con uno spread che non supera il 2,30% per richieste inoltrate entro capodanno. Il tasso è variabile per tutta la durata ed è agganciato all’Euribor a 6 mesi, per un costo complessivo del 2,48%. Che, a conti fatti, comporta una rata di 665,85 euro. Mentre, al termine dei 15 anni stabiliti per il rimborso, il capitale da restituire all’istituto bancario ammonta a 119.853 euro.

Si rivolge per lo più alle giovani coppie, invece, Creval che, grazie all'accordo stipulato con Cassa Depositi e Prestiti permette di ottenere, fino a fine gennaio, uno spread dell’1,99% su importi non superiori al 50% del valore della casa. Il finanziamento si rimborsa a tasso variabile con un tasso finito che, sommando l’Euribor a 3 mesi, ammonta al 2,07%. Per una rata, calcolata utilizzando il caso ipotetico di Of, pari a 646,74 euro e un montante complessivo di 116.413,20 euro.

Banca Popolare di Spoleto, da poco entrata a far parte a tutti gli effetti del Gruppo Banco Desio, dal canto suo, preferisce puntare sul tasso fisso. E con Mutuo Forza 3, sottoscrivibile fino al 31 dicembre, mantiene per i primi tre anni un tasso fisso finito del 3% per poi passare, con cadenze programmate, a un ammortamento che, a scelta, può essere fisso o variabile. Più uno spread del 3%.

Un po’ diverso, infine, il caso di Credem che ha avviato a metà novembre una nuova promozione sul mutuo a tasso variabile, valida per richieste deliberate entro fine gennaio. Il mutuo, a tasso variabile, prevede uno spread dell’1,85% per chi richiede al massimo il 50% del valore della casa e si impegna a estinguere il debito in non più di 20 anni. Mentre i primi 6 mesi di rimborso sono completamente gratuiti. Cioè non è previsto il pagamento degli interessi.

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