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Cavarero (Generali Investments Partners): “Ritornano tassi e... OF OSSERVATORIO FINANZIARIO

SOMMARIO

Nei prossimi mesi alcuni trend che durano ormai da molti anni potrebbero esaurirsi. Quali li sostituiranno? E come impatteranno sui mercati? OF lo ha chiesto a Antonio Cavarero, Responsabile Investimenti di Generali Investments Partners, che ipotizza una rotazione tra settori “growth” e “value”

Cavarero (Generali Investments Partners): “Ritornano tassi e inflazione. Cosa accadrà nel portafoglio degli italiani?”

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Tassi e aspettative di inflazione più alta stanno impattando sui mercati azionari. In che modo? OF-Osservatorio Finanziario lo ha chiesto a Antonio Cavarero, Responsabile Investimenti di Generali Investments Partners, società di asset managment parte del Gruppo Generali, che ha fatto il punto della situazione. E per il 2021 ipotizza una rotazione tra i titoli cosiddetti “value” e quelli denominati “growth”. Significa che, almeno nella prima parte dell’anno, saranno da preferire quelli capaci di generare redditività subito, cioè già nel breve periodo, a discapito invece dei “growth” che, essendo ad alta crescita puntano a una redditività di lungo periodo legata a prospettive di sviluppo e innovazione. Fino a quando durerà? E quali sono quindi i settori su cui puntare?



OF: Il 2020 è stato un anno a due velocità, ma si è concluso molto meglio del previsto. Quali sono le prospettive per il 2021?
Cavarero: Il 2021 sarà un anno diverso e più complicato rispetto al 2020, dove ancora registreremo molta volatilità. Siamo infatti in corrispondenza di alcuni cambi di trend pluriennali che potrebbero esaurirsi proprio nel corso di quest’anno. E il cambio di marea potrebbe avere effetti sulla performance dei mercati, difficili da anticipare.

OF: Quali trend pluriannuali potrebbero cambiare?
Cavarero: Nel 2021 tutto è molto incentrato intorno all’andamento del mercato dei tassi. Quando il mondo ripartirà dopo la crisi pandemica, e si attende che riparta velocemente perché il rollout dei vaccini nei paesi più virtuosi sta proseguendo in modo rapido e regolare, la gente ricomincerà a spendere. E si tratterà di somme consistenti, avendo nei mesi scorsi accumulato quantità di risparmio molto significative. In tale scenario è corretto domandarsi se tutte le variabili finanziarie siano prezzate adeguatamente, tra di esse appunto i tassi e le aspettative di inflazione.

OF: Dunque, secondo lei questo è l’anno in cui tassi e inflazione torneranno a crescere?
Cavarero: In estrema sintesi, dobbiamo attenderci tassi e inflazione più alti di quelli che ci aspettavamo. Anche se non credo sia una situazione che si verificherà nel breve periodo, penso infatti che l’inflazione potrebbe iniziare a risalire in modo piu strutturale verso il 2022. Ma la prospettiva è questa, e un contesto a tassi più alti implica conseguenze anche nel mondo equity.

OF: Quali conseguenze ci possiamo attendere nel mercato azionario?
Cavarero: Il primo effetto di un mondo che riprezza, e di una ripartenza che si porta dietro tassi più alti perché pensa a un’inflazione più alta, è una riallocazione tra settori. Cioè una rotazione tra diversi settori.

OF: Gli investitori che stile d’investimento sceglieranno?
Cavarero: Credo che si verificherà una rotazione tra il settore growth, tipicamente esemplificato dal comparto tecnologico, e il settore value, che rappresenta l’economia più “tradizionale”. Nell’ultimo mese i titoli growth sono, in media, già scesi del 5% e i titoli value sono saliti circa del 5%. Ed è proprio il trend che abbiamo visto all’inizio dell’anno e che continuerà a verificarsi ancora per qualche tempo, mi aspetto infatti che nella prima parte dell’anno questa rotazione proseguirà.

OF: Poi, invece, cosa possiamo aspettarci per la seconda parte dell’anno?
Cavarero: Mi aspetto che questa rotazione finirà, e a quel punto dovremo vedere quali saranno i dati economici e il livello dei tassi raggiunto. Con un orizzonte temporale più lungo invece mi aspetto che il settore growth riprenda la sua prevalenza e il suo predominio, che già preesisteva al Covid.

OF: Dunque, si tornerà a investire in titoli tecnologici?
Cavarero: Diciamo di sì, magari favorendo i temi tecnologici un po' meno “mainstream”. Il comparto big tech più ampiamente riconosciuto dovrà infatti affrontare nel tempo pressioni regolamentari sempre più ampie.

OF: Quali titoli saranno da privilegiare?
Cavarero: Credo che vi sarà più attenzione sui temi tecnologici come il digital healthcare, quindi applicazione di tecnologie digitali al mondo sanitario, ma anche ai temi legati alla biotecnologia e all’intelligenza artificiale.

OF: Ci sono altri ambiti che possono offrire buone opportunità?
Cavarero: Con un’ottica temporale più immediata, direi che l’Europa presenta migliori prospettive dell’America, gli asset italiani meglio di quelli europei, vista la partenza del nuovo governo Draghi. E come settori continuerei a favorire energy, materie prime, industriali e finanziarie, tutti temi tipicamente value.

OF: E i fondi sostenibili possono rappresentare una alternativa?
Cavarero: La tensione del settore finanziario e dell’economia in generale verso temi di sostenibilità è inarrestabile ed è un trend che resterà con noi per molto tempo. Il mio consiglio è quello di focalizzarsi soprattutto sulle società che hanno da poco incominciato questo cammino di riconversione o adattamento alle tematiche di sostenibilità. O ancora sui settori che sviluppano prodotti o servizi che aiutano consumatori o altre aziende a sviluppare comportamenti sostenibili. Tra questi, per esempio, rientra tutto ciò che è connesso con il lavoro da remoto, o con i servizi digitali che consentono di gestire e monitorare la salute da remoto.

OF: Quali sono, invece, i settori più insidiosi a cui prestare attenzione?
Cavarero: Nel settore equity il tecnologico ha multipli più elevati e deve affrontare una fase di consolidamento dopo il forte rally dei mesi scorsi. Anche il settore healthcare tradizionale ha corso molto prima e ora ha bisogno di raffreddarsi un po’.

OF: E quando si potrà puntare sull’inflazione? Cioè quando potrebbero cambiare le scelte di investimento?
Cavarero: Nel breve periodo non mi aspetto una significativa ripartenza dell’inflazione perché c’è ancora un eccesso di capacità produttiva, con livelli elevati di disoccupazione e fabbriche che non lavorano a pieno ritmo. E un eccesso di capacità produttiva rende difficile un aumento sostenibile dei prezzi. Quello che il mercato sta prezzando adesso sono piuttosto aspettative di inflazione più alta, in un futuro che va oltre i prossimi trimestri. Ma se non ci si vuole far trovare impreparati, ci sono due modi oggi per investire in un mondo che si attende inflazione più alta.

OF: Quali sono?
Cavarero: Il primo è comprare asset il cui ritorno è direttamente legato all’inflazione, cioè prodotti inflation-linked. In questo caso l’investitore va a investire in un tasso reale, quindi un tasso a cui va sommata l’inflazione realizzata. Tuttavia, i tassi reali sono oggi molto bassi. Quindi non è detto che chi investe in tassi reali, in questo momento, possa fare un buon investimento in termini assoluti. Può farlo in termini relativi, se confrontato con titoli nominali.

OF: E il secondo modo qual è?
Cavarero: Un’asset allocation diversificata che si concentri su quei settori del mercato che sono in grado di performare meglio quando l’inflazione effettivamente salirà. E sono tipicamente i settori energy, finanziario, industriali e chimici.

OF: Supponendo di voler fare un portafoglio per questo 2021, come si potrebbe definire?
Cavarero: Con un 10% di liquidità a scopo prudenziale e un 55% di parte obbligazionaria - di cui il 15% in inflation linked, il 25% in credito a bassa duration e 15% in prodotti ibridi di emettenti ad alto standing creditizio, che a fronte della subordinazione e strutturazione offrono un rendimento più alto. Infine un ultimo 35% in equity dei settori value e con una componente selezionata di settori tech un po' “off the run”, quindi digital healthcare, biotecnologie, robotica e intelligenza artificiale.

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