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SOMMARIO

Da un lato l’evoluzione ha introdotto nuove modalità per richiedere (e ottenere) finanziamenti in tempo quasi reale. Dall’altro, invece, l’emergenza ha posto l’attenzione sulle problematiche di carattere sociale e sui giovani, storicamente i grandi esclusi dal mercato. E, infine, le preoccupazioni per l’impatto ambientale ha spinto per prodotti ecosostenibili

Ora i prestiti sono tecnologici e sostenibili. Ecco cosa vuol dire

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Tecnologia e attenzione all’ambiente. Sono queste le due parole chiave che meglio descrivono la trasformazione in atto nel mercato del credito al consumo. Che ha portato alla nascita di proposte ad hoc, sempre più evolute e “smart”, da fruire in qualsiasi momento e ovunque, e da richiedere magari anche via app, riducendo il più possibile i tempi di erogazione. Non solo: l’emergenza sanitaria e la conseguente crisi economica hanno fatto emergere, forse per la prima volta, l’urgenza di rispondere ai nuovi bisogni dei clienti. Con prodotti ad hoc per i grandi esclusi dal mercato del credito, a partire dai giovani, fino ad arrivare ai pensionati, alle neo-mamme, ai disabili.

La sostenibilità e i finanziamenti “green”


Le offerte “green”, che hanno iniziato a fare la loro comparsa già da qualche anno, negli ultimi mesi hanno riscosso un successo crescente. Non solo perché offrono tassi scontati rispetto alle proposte tradizionali per chi sceglie di finanziare l’acquisto di beni a ridotto impatto ambientale. Ma anche perché, per la prima volta, rispondono a bisogni completamente nuovi, come acquistare veicoli elettrici, monopattini e scooter per la micro-mobilità urbana. O ancora, effettuare i lavori di efficientamento energetico dell’abitazione, usufruendo anche dei bonus governativi introdotti proprio per incentivare l’avvio di queste opere, con l’obiettivo dichiarato di rilanciare uno dei settori più colpiti dalla crisi finanziaria dando un nuovo impulso al credito.

Così, per esempio, nel corso dell’anno tutte le promozioni già attive sono state rinnovate, tutt’al più con qualche piccolo ritocco al rialzo. BNL BNP Paribas ha scelto di mantenere invariata la sua proposta per veicoli e lavori in casa, senza aumentare il tasso di interesse, fisso al 5,99% dal momento del lancio. Stessa strategia seguita da BPER che ha ancora a catalogo un prodotto con Tan fisso del 5,45% per le stesse finalità. E offrono il 5,90% sia Credem sia Banca Sella, tra i più bassi del mercato.

Le versioni “verdi” di Intesa Sanpaolo, lanciate nel corso del 2020, invece, hanno un Tan del 7,75%, aumentato rispetto al 5,35% che era previsto fino allo scorso marzo. UniCredit, dopo aver mantenuto invariato il tasso al 6,50% per i lavori di manutenzione o di riqualificazione energetica della casa come, ad esempio, l'installazione di pannelli solari fotovoltaici, nuovi infissi o interventi di edilizia ecocompatibile, ha scelto a settembre di proporre un Tan inferiore (al 5,74%) per tutte le richieste inoltrate online, indipendentemente dalla finalità. Mentre Poste Italiane punta su offerte a tempo. L’ultima, valida dal 7 settembre al 23 ottobre 2021, prevede un Tan del 7,50% per i lavori di efficientamento energetico della casa o l'acquisto di un'auto ibrida o elettrica.

L’attenzione al sociale e il ritorno dei giovani


Rientrano sempre nel macro-tema della “sostenibilità”. E sono una novità piuttosto recente resa quanto mai necessaria a seguito della pandemia e della successiva crisi finanziaria che ha portato a vedere sotto una nuova luce le problematiche di carattere “sociale”. Si tratta delle nuove soluzioni di “impatto”: cioè prestiti a condizioni agevolate dedicate a particolari target di clientela con difficoltà di accesso al credito. A cominciare dai giovani, storicamente i grandi esclusi da questo mercato, che tornano così al centro della scena diventando i destinatari di soluzioni specificatamente pensate per soddisfare le loro necessità.

Intesa Sanpaolo ha fatto da apripista già alcuni anni fa grazie al Fund For Impact, il fondo di impatto che consente l’erogazione di credito a leva per un totale di 1,5 miliardi di euro.

Tra i prodotti a catalogo, il primo ad essere lanciato è stato per Merito: rivolto agli studenti universitari, consente di richiedere fino a 50.000 euro per pagare università, master o corsi post diploma. Non prevede nessuna garanzia patrimoniale da parte dei genitori e può durare fino a un massimo di 30 anni. Nel 2020 è stata la volta di mamma@work destinato alle neo-mamme per richiedere fino a 30.000 euro per integrare il reddito familiare nei primi anni di vita del bambino. L’obiettivo dichiarato è quello di favorire la conciliazione tra famiglia e lavoro, senza che le mamme siano costrette a licenziarsi per seguire la crescita dei figli.
E verso fine anno è stato introdotto anche Obiettivo Pensione, per i non occupati, che permette di versare i contributi mancanti al raggiungimento della pensione INPS di vecchiaia o anticipata.

Infine, nel corso dell’estate, sono stati presentati tre nuovi prodotti, tutti di Intesa Sanpaolo: “per Esempio” è rivolto ai giovani volontari del Servizio Civile Universale, “per Crescere” ha l’obiettivo di integrare il reddito delle famiglie con figli di età compresa tra 6 e 19 anni che frequentano la scuola primaria e secondaria, mentre “per avere Cura” offre supporto ai lavoratori che assistono un familiare con disabilità grave, in particolare nella fase acuta di bisogno.

Anche BNL BNP Paribas ha scelto di seguire la stessa strategia. Anche se, in questo caso, i finanziamenti concessi richiedono garanzie aggiuntive per poter essere erogati. Quindi è necessario che siano intestati o co-intestati a parenti, amici, familiari percettori di reddito. Tra le soluzioni proposte vi sono quelle per gli studenti universitari e non (Futuriamo e BNL Scuola Più). Mentre Futuro Pensione è pensato per i disoccupati che intendono comunque continuare a sostenere il versamento degli ultimi 36 mesi di contributi volontari INPS mancanti al raggiungimento della pensione anticipata o di vecchiaia.

Particolare l’iniziativa di BPER Banca, una delle poche realtà italiane ad avere a catalogo un finanziamento, Prestito Senza Barriere, dedicato alle persone diversamente abili. Concede fino al 100% del capitale necessario ad acquistare prodotti per rispondere alle esigenze collegate allo stato di disabilità. Ed è attualmente in promozione fino a fine anno, con spese di istruttoria azzerate e un Tan del 2,20%.

La tecnologia e le soluzioni “smart”


Anche l’evoluzione tecnologica sta contribuendo a trasformare sempre più i prodotti. Con l’obiettivo di ridurre il tempo necessario alla richiesta e all’approvazione della pratica, puntando su soluzioni flessibili che possano essere richieste anche via app e concesse, possibilmente in tempo reale. O quasi.

Tutto ruota intorno al cellulare. Che trasforma il finanziamento rendendolo disponibile con un clic. Hype, per esempio, ha attivato un servizio che sfrutta l’open banking per offrire un’analisi aggregata dei conti intrattenuti dal cliente direttamente da home banking, per concedere poi finanziamenti compresi tra 2mila euro a 25mila euro, erogati da Sella Personal Credit. La richiesta si invia da app e l'esito viene garantito in 4/5 giorni lavorativi. Anche la banca mobile del gruppo UniCredit, buddybank continua a promuovere la sua soluzione da attivare via app.

Mentre la capogruppo, UniCredit, ha da poco avviato un nuovissimo servizio dedicato a chi non è cliente, per richiedere un finanziamento direttamente online, usufruendo di un tasso agevolato. Intesa Sanpaolo e BPER Banca, invece, continuano a pubblicizzare le loro soluzioni destinate solo a chi è già correntista e sceglie di avviare la richiesta da home banking.

Ma molti sono gli sforzi anche per rendere il credito istantaneo. Tra le novità più interessanti, Intesa Sanpaolo continua a puntare su XME Spensierata, per rateizzare gli acquisti scegliendoli con un clic direttamente dal cellulare. La linea di credito si attiva anche da mobile, ed è disponibile solo per i clienti pre-valutati. Anche BNL BNP Paribas, a fine 2020, ha lanciato C-Ready-To, che funziona più o meno allo stesso modo.

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